L’autunno è una stagione affascinante e cangiante, un periodo in cui la natura si prepara al riposo invernale, rivelando la sua bellezza nei colori caldi e nelle sfumature dorate.
Tra i simboli più iconici di questa stagione ci sono i marroni, piccoli grandi scrigni di gusto e nutrimento che emergono con la loro forma rotonda e sfaccettata dai ricchi alberi del castagno. Questi frutti ricordano l’arrivo dell’autunno in molte parti d’Italia evocando immagini di famiglie felici raccolte davanti a calorosi focolari, e la loro versatilità li rende un ingrediente amato in cucina e un motivo di ispirazione per molte tradizioni culinarie.
I marroni di Castel del Rio
Tra i marroni più buoni che puoi mettere in tavola ci sono sicuramente i marroni di Castel del Rio IGP. Questi frutti sono prodotti dai castagni della specie Castanea sativa Mill coltivati in alcune precise zone delle colline bolognesi tra i 200 e gli 800 metri sopra il livello del mare secondo rigide normative che regolano la cura delle piante.
I marroni di Castel del Rio si distinguono per le notevoli dimensioni, il profumo che emanano nella cottura e la facilità con cui si sbucciano. Se vuoi anche tu voi deliziarti con questi deliziosi frutti davanti ad un caldo focolare sorseggiando un buon bicchiere di vino novello, non occorre inforcare la 50 special di Cesare Cremonini per raggiungere i colli bolognesi, infatti ma li puoi trovare comodamente nel nostro punto vendita!
Marroni o castange?
Se pensi che marroni e castagne siano la stessa cosa o se pensi che i marroni siano solo delle castagne più grosse, ti stai sbagliando. La differenza tra marroni e castagne è stata stabilita dal decreto Regio del 17 luglio 1939 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1939/07/17/165/sg/pdf) che recita:
“(…) Le castagne sono distinte secondo i tipi seguenti:
Marroni: a forma ovoidale con apice poco rilevato, occhio piccolo di forma tendente al rettangolo, buccia piuttosto chiara con striature scure, vicine e spesso in rilievo, polpa lievemente solcata e facilmente separabile dalla pellicola;
Castagne, a forma rotondeggiante generalmente appiattita da un lato, con apice prevalentemente conico, occhio grande di forma tendente all’ovale, buccia piuttosto scura, polpa profondamente solcata e molto aderente alla pellicola.
E’ vietata la mescolanza di marroni e di castagne nello stesso imballaggio.(…)”
A Castel del Rio l’importanza della coltivazione delle castagne è testimoniata dalla presenza del Museo del Castagno, che raccoglie vecchi attrezzi, materiale fotografico e antichi testi sulla antichissima tradizione locale della coltivazione dei marroni.
Nello stesso paese si sta inoltre svolgendo la Sagra del Marrone, giunta quest’anno alla 67esima edizione, che propone numerosi piatti tipici a base di questi frutti, come castagnaccio, polenta di farina di castagne, i “bruciati”, i “capaltaz“, frittelle e tartufi di Marroni, Marroni ai liquori, marmellate e dolci vari a base di Marroni.
Proprietà nutrizionali dei marroni
I marroni sono noti per essere ricchi di carboidrati complessi, il che li rende una fonte di energia a lenta rilascio. Questo li ha resi in passato una fonte di nutrimento fondamentale per le popolazioni montane, e oggi li rende un ottimo alimento per sportivi e persone che praticano una vita attiva, in quanto forniscono energia senza apportare elevati picchi glicemici.
Oltre agli amidi, i marroni sono una fonte di fibre alimentari, valido aiuto per la regolarità intestinale. Una porzione di 100 grammi di marroni contiene circa il 5-6% del fabbisogno giornaliero di fibre.
I marroni contengono anche una serie di vitamine e minerali che ne aumentano il valore nutrizionale. Tra queste troviamo in particolare la vitamina C, le vitamine del Gruppo B, il potassio, il rame e Manganese.
Oltre ai nutrienti di base, i marroni contengono composti antiossidanti come i polifenoli. Questi antiossidanti aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e potrebbero contribuire a una migliore salute generale.
I marroni contengono anche piccole quantità di grassi e proteine. Tuttavia, queste quantità sono relativamente basse rispetto agli alimenti ad alta densità proteica. Quindi, se state cercando una fonte di proteine, dovrete guardare altrove.
Sebbene siano ricchi di nutrienti, i marroni sono moderati dal punto di vista calorico. Una porzione di 100 grammi di marroni bolliti contiene circa 131 calorie. Questo li rende una scelta intelligente per coloro che cercano di mantenere o perdere peso.
Come si cucinano i marroni?
Di seguito abbiamo creato una lista di metodi di cottura dei marroni che ti permettono di gustare il frutto comodamente a casa tua.
In padella “sul sale”
Incidi la buccia dei marroni.
Prendi una padella e crea uno strato di sale sul fondo con del sale fino. Distribuisci i marroni sopra il sale e accendi il fuoco. Di tanto in tanto gira i marroni e portali a cottura.
Questo metodo di cottura permette di cucinare i marroni anche in appartamento perché lo strato di sale non fa attaccare i marroni alla padella e di conseguenza non si bruciano.
Sulle braci
Incidi la parte convessa del marrone con un coltello appuntito.
Metti i marroni così preparati in un’ampia padella bucata e cucinali sulle braci, girandoli di tanto in tanto. A cottura ultimata togli i marroni dal fuoco e avvolgili in un canovaccio, premendo leggermente in modo da far staccare la buccia.
Al forno
Dopo aver inciso i marroni, cucinali nel forno a 140-150°C per 30-40 minuti.
Con la friggitrice ad aria
Incidi la parte convessa del marrone con un coltello appuntito.
Distribuisci i marroni sul fondo della teglia della friggitrice ad aria e cucinali a circa 200°C per 16 minuti. Se la quantità di marroni da cucinare è maggiore e non permette di distribuirli in un unico strato, cucinali per 30 minuti a 180°C.
Bolliti
Lava i marroni (in questo caso non è necessario incidere la buccia). trasferiscili in una pentola capiente a bordi alti e ricoprili con acqua.
Aggiungi un paio di foglie di alloro e del sale per insaporire. Porta ad ebollizione e prosegui la cottura almeno per altri 40 minuti. Al termine verifica la cottura e una volta pronti, scolali e quando tiepidi sbucciali per gustarli o usarli per altre ricette.